Non riuscire a sentire bene può dipendere da problemi al sistema uditivo o, più semplicemente, da un impedimento di tipo “meccanico” che non consente una corretta trasmissione del suono: quest’ultima circostanza si definisce ipoacusia trasmissiva

Detta in altre parole, ci sono determinate situazioni in cui il suono non trova lo “spazio materiale” di cui necessita per essere adeguatamente recepito dalla parte interna dell’orecchio a causa di un ingolfamento del condotto uditivo. Forse per la presenza di un tappo di cerume oppure perché i rivestimenti del canale risultano gonfi e infiammati in seguito ad un’infezione

Ma può configurarsi anche come la conseguenza di anomalie nella circolazione sanguigna in prossimità del sistema uditivo che non consente un corretto afflusso di sangue presso l’orecchio.

Quando ciò accade, non c’è da temere perché a differenza dell’ipoacusia neurosensoriale, quindi della perdita uditiva riconducibile ad una compromissione dei meccanismi di ricezione ed elaborazione del suono da parte di orecchio e cervello che richiede l’adozione di apparecchi acustici per limitarne l’impatto sulla qualità della vita, l’ipoacusia trasmissiva, spesso, tende a risolversi spontaneamente

O, comunque, può richiedere interventi semplici e non invasivi.

Le cause dell’ipoacusia trasmissiva

Come accennato in precedenza, l’ipoacusia trasmissiva è causata da un’ostruzione di qualche tipo e si configura come la conseguenza di alcune possibili contingenze, tra cui:

  • tappo di cerume
  • infezioni (es. otite)
  • disturbi circolatori
  • otosclerosi
  • tappo epiteliale
  • colesteatoma

La diagnosi di una simile condizione viene effettuata, di norma, da un dottore otorinolaringoiatra: potrebbe essere sufficiente una otoscopia, quindi un’ispezione del condotto uditivo tramite otoscopio, oppure potrebbe richiedere esami strumentali più approfonditi come risonanza magnetica o timpanometria.

Ipoacusia trasmissiva: rimedi e cure

Molto spesso, l’udito tende a ripristinarsi da solo nell’arco di 24 ore. Nell’eventualità in cui alla base dell’ipoacusia trasmissiva dovesse sussistere un tappo di cerume, la risoluzione è rappresentata dalla rimozione dello stesso. Quando il calo uditivo è riconducibile ad un’infezione, il trattamento per guarire dall’infezione dovrebbe essere efficace anche per tornare a sentire bene.

Altre situazioni più rare, invece, potrebbero richiedere un intervento chirurgico (es. otosclerosi).

Ad ogni modo, qualora il calo uditivo dovesse persistere per diversi giorni, si consiglia di intervenire tempestivamente, in modo da gestire al meglio la situazione prima che la salute dell’udito possa gradualmente peggiorare fino a compromettere la qualità della vita. 

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