Molte persone che hanno il diabete, possono accusare anche un problema associato alla perdita uditiva.
Il diabete meglio conosciuto come diabete mellito è una malattia cronica caratterizzata dalla presenza di elevati livelli di glucosio nel sangue.
È provocato da una carenza di insulina o da un’insolinoresistenza dell’organismo.
Recentemente uno studio ha confermato che l’ipoacusia è due volte più comune nelle persone diabetiche
Come può il diabete influenzare l’udito?
Se una persona affetta da diabete, inizia a manifestare sempre più sensibilità ai rumori, probabilmente tale patologia sta compromettendo la coclea, presente nell’orecchio interno, che trasforma le onde sonore in impulsi nervosi.
A causa del diabete questa parte interna dell’orecchio viene danneggiata, comportandone l’eccessiva sensibilità a suoni rumorosi, una lenta guarigione ai traumi acustici e nei casi più gravi la perdita della capacità uditiva.
Poiché la perdita uditiva può manifestarsi lentamente, i sintomi sono spesso difficili da notare. Come riconoscere questi segni?
- Chiedere spesso agli altri di ripetersi;
- Avvertire problemi durante le conversazioni con più persone;
- Avvertire problemi nel sentire le voci di donne e bambini;
- Difficoltà di ascolto nei luoghi rumorosi;
- Bisogno di alzare eccessivamente il volume della radio o della TV per ascoltare meglio.
Come intervenire?
Il diabete è una patologia che purtroppo genera conseguenze in tutto l’organismo, sia a livello di tessuti corporei che di funzioni fisiologiche.
Oggi, purtroppo, non ancora esiste una conclusione unanime condivisa dagli studiosi secondo cui l’obesità incida in maniera così profonda sulle possibili cause della sordità.
Tuttavia, che tra questa patologia e l’ipoacusia esista uno stretto legame è ormai un dato innegabile.
La conseguenza che si verifica è che spesso la perdita di udito nelle persone diabetiche viene sottovalutata o addirittura ignorata.
Pertanto, sarebbe opportuno effettuare un controllo dell’udito gratuito almeno una volta l’anno ed informarsi su quali sono gli ulteriori effetti che tale patologia può provocare.