Lo stress può essere considerato il male dei nostri tempi: in qualsiasi fase della nostra vita, siamo sottoposti a forti pressioni, stati d’ansia e ritmi frenetici che sottopongono inevitabilmente l’organismo ad una condizione di stress nociva nel breve e nel lungo termine. Se infatti, nell’immediato si possono registrare disturbi del sonno, malumore, difficoltà nelle relazioni, a lungo andare lo stress può causare disturbi cardiaci e anche disturbi uditivi. Non è un caso che sempre più di frequente si sente parlare di acufene da stress.

L’acufene da stress si manifesta in periodi di forte ansia o stress, con la sensazione di udire un fischio o un ronzio nelle orecchie anche quando non c’è nessuna fonte, intera o esterna all’organismo, a produrlo. Come abbiamo più volte specificato nei nostri articoli di approfondimento sull’acufene, non esiste una causa scatenante ben precisa, ma una serie di concause e problematiche legate sia alla salute dell’apparato uditivo che alle condizioni generali dell’organismo.

Tuttavia, nel caso dell’acufene da stress, è stata individuata una causa di natura chimica, responsabile della comparsa del tinnitus o, nel caso di persone che soffrano già di acufene, di un drastico peggioramento durante i periodi di stress.

Perché l’ansia e lo stress possono causare l’acufene?

Gli studiosi hanno messo in reazione la comparsa dell’acufene da stress con l’aumento, nell’organismo, della produzione di glutammato. Tale sostanza è un amminoacido che ha la funzione di collegare tra loro le cellule nervose e trasportare i diversi stimoli eccitatori; se prodotto in dosi eccessive, sovraccarica le cellule nervose a causa dei troppi segnali e può provocare danni a diverse aree del cervello, tra cui quella dove risiede il nervo acustico, responsabile della trasmissione dei suoni. Quando il nervo acustico viene danneggiato in questo modo, può manifestarsi l’acufene da stress.

Come ridurre gli effetti negativi dell’acufene da stress?

Convivere con l’acufene non è semplice: oltre ad incidere sulla capacità di ascolto, esso influisce negativamente sulla vita quotidiana, sulle relazioni, sulla capacità di concentrazione, sulla qualità del sonno e sullo stato emotivo. Di conseguenza, chi soffre di acufene vive in una condizione di forte stress che, come abbiamo visto, aumenta la produzione di glutammato che peggiora a sua volta l’acufene. È dunque impossibile trovare sollievo dal tinnitus?

No. Sebbene ad oggi non esista una cura efficace contro l’acufene da stress e l’acufene in generale, è possibile ridurre i suoi effetti negativi e vivere comunque una vita serena e piena. Gli esperti hanno infatti elaborato alcuni percorsi terapeutici basti sulla TRT, ossia la Tinnitus Retraining Therapy, una terapia che rieduca il cervello alla percezione dei suoni, insegnandogli ad escludere quello dell’acufene. Nel caso dell’acufene da stress poi, se il nervo acustico non risulta troppo danneggiato e se si regolarizza la produzione di glutammato nell’organismo, è possibile anche che il tinnitus scompaia.